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Pieve Torina

Pieve Torina

Si trova a 470 metri slm, al centro di un comprensorio pedemontano caratterizzato dal verde intenso dei pascoli, dei boschi e dei campi coltivati. L’insediamento urbano prese forma come insieme di piccoli centri abitati già prima del XIII secolo. Il territorio comunale comprende trentotto piccole frazioni, spesso sistemate su alture e ancora con le mura difensive. Nel Comune di Pieve Torina rientra la Riserva Naturale di Torricchio: è stata la prima area protetta delle Marche, istituita nel 1977 grazie ad una donazione: si tratta di 317 ettari di pascoli, prati e boschi abitati da tassi, lepri, volpi, scoiattoli ed altri animali selvatici. Gestita dall’Università di Camerino, è una riserva integrale che può essere visitata solo per motivi di studio.

L´audioguida

La visita

Al centro dell’abitato sorge la Pieve di Santa Maria Assunta, risalente probabilmente al ‘200. Nel ‘700 la chiesa venne abbandonata e sostituita con una nuova chiesa con ingresso orientato in senso inverso, di stile neoclassico, con la facciata che ingloba l’antica abside. A fianco si erge il campanile a base scarpata che risale al XIV secolo. All’interno della chiesa sono stati in parte recuperati affreschi trecenteschi, mentre altri sono stati staccati ed esposti in Pinacoteca. Notevole l’ex Chiesa di Sant’Agata, all’ingresso del paese per chi viene da La Maddalena, di stile gotico che conserva affreschi quattrocenteschi e che aveva annesso un piccolo ospedale per pellegrini. A pochi chilometri dal centro comunale si trovano la chiesa a croce greca di Santa Maria di Caspriano, il suggestivo centro abitato di Appennino, piccolo paese di origine medioevale caratterizzato da una originale struttura concentrica e il Romitorio dei Santi con la particolarissima cripta longobarda che si sviluppa all’interno di una grotta. Sede della Pinacoteca, dal 1985, è la Chiesa di San Giovanni, seicentesca, che presenta un’ampia abside circolare, tetto a capriate e facciata in pietra locale. Vi sono esposte alcune pale d’altare provenienti da chiese distrutte o abbandonate: una Madonna col Bambino, Angeli e Santi di Girolamo Andrea De Magistris e, di fondamentale importanza per lo studio della scuola pittorica camerinese, si segnala un ciclo di affreschi della seconda metà del trecento, staccati dalla Pieve di Santa Maria Assunta.

Da non perdere

All’interno del quattrocentesco Convento di Sant’Agostino è allestito il Museo della Nostra Terra, che propone una ricostruzione della vita e del lavoro dell’alta collina e montagna maceratese. Sono esposti circa 5.000 oggetti ed attrezzi collocati secondo ambienti che ricostruiscono accuratamente i luoghi tipici della casa colonica e delle attività artigianali di campagna. La raccolta è arricchita da un’ampia documentazione cartacea e fotografica. Completa il percorso Il Mulino di Fiume, con la struttura settecentesca, il laghetto, la chiusa, le cascatelle, che è ancora funzionante nei suoi meccanismi originari e offre una viva ed importante testimonianza dell’antico lavoro del mugnaio.

Per approfondimenti vai alla sezione turismo del sito del comune di Pieve Torina.

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